Un pensiero affettuoso
Cara Diana, ho saputo che Paco corre ora nel paradiso degli animali. Mi spiace tanto! Sapevo che era ammalato, ma chi può trovare la malattia sufficiente a rassegnarsi? I suoi occhioni sono nel cuore di ognuno di noi lettori e la voce che tu gli hai dato risuona anche ora nelle nostre orecchie: Paco continua a vivere per noi tutti.
Ci sono poche parole da dire in questi casi: tutte svaniscono. Il ricordo di chi abbiamo amato, al contrario, splende oltre la morte.
Paco è nel paradiso degli animali, insieme agli altri a te cari che lo hanno preceduto. Noi che gli vogliamo bene e che vogliamo bene anche a te, ti abbracciamo con tutto il nostro affetto e cerchiamo la forza di sorridere a lui che forse ci guarda e che forse continua ad assisterti nel tuo lavoro, segretario infaticabile e adorato portavoce dei diseredati di tanti canili e gattili.
Ancora un grande, intenso abbraccio.
Ida
Cara Ida, ti ringrazio per le tue parole. In effetti anche se eravamo in qualche modo preparati è stato un duro colpo la stesso. Sono due mesi oggi, ed è subentrata quella che definirei una “serena accettazione”, anche perché sapevo che il prossimo sviluppo, per lui, sarebbe stato di paralizzarsi alle zampe posteriori. E sono sicura che non l’avrebbe mai accettato.
E’ stato bravo sino all’ultimo, e pieno di dignità, il nostro Pachino: ha scelto momento, luogo e modo, senza metterci di fronte alla scelta di ricorrere a un’eutanasia. Ha fatto tutto da solo, com’era abituato, sollevandoci da qualunque decisione, e però noi eravamo lì con lui, e di questo gli sono grata. Così come gli sono e gli sarò sempre grata di avermi donato la sua energia, visto che negli ultimi due mesi per problemi di salute l’avevo persa in buona parte. E comunque sono certa che tutto rientri in un preciso disegno.
Un carissimo saluto.
Diana
Amici di Paco, n°37, luglio 2007
LA RIVISTA DEL FONDO AMICI DI PACO